Il Progetto Squali
IL NUOTO PER TUTTI QUANDO L’INCLUSIONE SI FA IN PISCINA |
Nasce il progetto “Squali”, grazie alla collaborazione tra Buonconsiglio Nuoto e Edizioni Centro Studi Erickson, per favorire il benessere psicofisico delle persone con disabilità
Matteo Rebecchi è un ragazzo con sindrome di Down appassionato di nuoto. Da anni si allena in piscina, con un allenatore della Buonconsiglio Nuoto, e oltre a diventare un atleta ha stretto legami e amicizie. Recentemente ha stabilito il record italiano nella sua categoria e ha sfidato in vasca anche ragazzi normodotati.
La storia di Matteo è all’origine del progetto “Squali”, che prevede corsi di nuoto dedicati a persone con disabilità, coinvolgendo istruttori specializzati che fanno parte della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico e della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale.
«La storia di Matteo è stata uno stimolo, anche se ovviamente non pretendiamo che tutti i ragazzi diventino degli atleti come lui», ha spiegato Alessandro Leonardi, Presidente della Buonconsiglio Nuoto, in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto. «Fin dalle origini la nostra associazione si è occupata di accogliere anche persone con disabilità e quindi abbiamo pensato di strutturare un progetto vero e proprio. L’idea è di organizzare corsi di nuoto specifici, tenuti da personale appositamente formato, ma anche di offrire opportunità di relazionarsi e socializzare in un ambiente positivo e accogliente come la piscina».
Il progetto è nato anche grazie alla collaborazione con il Centro Studi Erickson, una realtà che da trent’anni si occupa di inclusione di persone con disabilità, attraverso la pubblicazione di libri e l’organizzazione di eventi formativi in tutta Italia. «Siamo rimasti subito affascinati dalla proposta di Buonconsiglio Nuoto, e li ringraziamo per averci coinvolto in questa iniziativa», ha affermato Giorgio Dossi, Presidente del Centro Studi Erickson. «Sappiamo che la vera inclusione si fa attraverso un cambiamento culturale che passa attraverso gesti e scelte quotidiane, però lo sport non sempre è ritenuto l’ambiente adatto per facilitare l’inclusione. In realtà è un contesto straordinario per offrire a tutti i ragazzi opportunità di misurarsi con sé stessi e con gli altri, per conoscersi e per stabilire relazioni in un contesto ‘divertente’».
Il progetto “Squali”, infatti, si pone come obiettivo il benessere delle persone con disabilità attraverso lo svolgimento della pratica sportiva e nello sviluppo di nuove competenze in ambito fisico, psichico, sociale e relazionale. «È fondamentale il ruolo dell’operatore – ha sottolineato Leonardi - sia come riferimento per il singolo, ma anche per il gruppo. É facilitatore delle relazioni e dello sviluppo di competenze». Un aspetto positivo è la flessibilità dei percorsi offerti: ci saranno corsi individualizzati, altri in piccoli gruppi e, laddove possibile, l’inclusione con le squadre già presenti all’interno della società.
Durante la conferenza stampa, alla quale hanno preso parte anche Maria Chiara Franzoia (Assessore comunale per le politiche sociali) e Luciano Malfer (Responsabile dell’Agenzia Provinciale per la Famiglia), hanno raccontato la loro esperienza alcuni ragazzi con disabilità che da qualche anno praticano il nuoto, seguiti dai tecnici della Buonconsiglio Nuoto.
I vantaggi del progetto “Squali” in 5 punti:
- Lo sport aiuta a scoprire sé stessi e a soddisfare i bisogni di autonomia e indipendenza.
- Il nuoto è uno sport completo che permette di sviluppare coordinazione, forza, resistenza, velocità. Aiuta anche a affrontare la fatica e a allenare la propria forza di volontà.
- Questa attività favorisce la socializzazione, sprona all’ impegno, stimola il coraggio, promuove la lealtà e incentiva la comunicazione.
- Rapportarsi con un tecnico/allenatore e con un gruppo accresce lo spirito di squadra.
- L’attività motoria offre alla persona con disabilità la possibilità di creare una nuova relazione con il proprio corpo.
L’iniziativa è promossa da Buonconsiglio Nuoto grazie al contributo di Edizioni Centro Studi Erickson.